Convegno sul Cyberspazio: no alla censura del Web

Convegno sul Cyberspazio per dire no alla censura Web

La diffusione massiva dei computer e l’accesso più facile alla rete internet pongono nuovi problemi, come quello della censura del cyberspazio. La limitazione da parte dei governi al web è uno dei temi portanti del convegno internazionale sul cyberspazio, che si tiene a Londra nei primi due giorni di novembre.

Le parole di apertura del meeting, pronunciate dal ministro degli Esteri inglese William Hague, sono chiare e all’insegna della piena libertà di espressione in internet. La tentazione di molti governi nel mondo, anche di paesi appartenenti all’occidente democratico, di varare leggi che limitino la disponibilità nel web è un rischio attuale.

Al congresso internazionale sul cyberspazio è intervenuto anche il primo ministro David Cameron, il quale ha speso parole “liberali” nel rappresentare il web, senza però dimenticare il rischio che la connettività telematica pone sul fronte del crimine organizzato o del terrorismo.

Proprio i temi della sicurezza nazionale sono gli escamotage più frequenti che molti esecutivi utilizzano per mettere il bavaglio a giornalisti online e blogger. Un esempio su tutti è dato dal popolo iraniano, che proprio nella comunicazione web aveva vissuto momenti di speranza democratica già nel 2009, subito repressa nel sangue.

Tra gli obiettivi di lungo termine discussi nel convegno internazionale sul cyberspazio c’è quello di arrivare a un trattato internazionale, che trovi il giusto compromesso tra libertà nel web e repressione delle attività illecite.