Google: svilupperemo app per Windows Phone e Blackberry quando ci saranno più utenti

Da tempo gli utenti che utilizzano dispositivi con sistema operativo Windows Phone o BlackBerry si chiedono il perchè Google fornisca un supporto di proprie applicazioni in modo continuo verso iOS ma non verso queste altre due piattaforme, la risposta di Google già in altre occasioni era stata perentoria ed ora è stata nuovamente ribadita alla conferenza D11 durante l’intervista con Sundar Pichar, il quale ribadisce nuovamente che è tutta questione di numero di utenti.

Pichai-Google-D11

Google infatti non considera ancora rilevanti i numeri relativi ai dispositivi venduti per queste due piattaforme, e di conseguenza programmare delle applicazioni dedicate al momento proporrebbe un saldo negativo fra costi di investimento e possibili guadagni dalle vendite delle stesse.

Pichai aveva appena finito di parlare di come come sia “nel DNA di Google essere universalmente accessibile”, e di come l’azienda si preoccupa di raggiungere gli utenti di tutto il mondo, compresi i cinque miliardi di utenti che non dispongono di smartphone oggi. L’idea esplicata da Pichai è che Google vuole che i suoi servizi finiscano nelle mani di tutti, dopo questi botta e risposta l’intervistatore ha affrontato il tema delle applicazioni per Windows Phone e BlackBerry, a cui Pichai ha risposto:

Vogliamo raggiungere quante più persone possibile. Per le piattaforme che non hanno molti utenti, ci sono grandi applicazioni HTML5. Se ottengono più utenti, faremo apps dedicate.

Anche una società di dimensioni elevate come Google dispone di limitate risorse e necessità di scegliere dove mettere gli sforzi di sviluppo. Non c’è però un’idea chiara di quanti utenti una piattaforma debba vere per attirare l’attenzione di Google.

 

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