Foxconn: iniziata la produzione con “braccia robotiche”

Foxconn è una fabbrica cinese, leader mondiale nella produzione degli apparecchi elettronici delle major aziendali, tra quali iPhone e iPad. Il Wall Strett Journal da per “certa” la notizia che la Foxconn avrebbe recentemente adattato delle “braccia robotichenella catena di montaggio, riducendo drasticamente il numero della manodopera di ogni reparto, che da 30 è passato a soli 5 operai. Tutto questo, lo si apprende grazie ad un operaio che si fa chiamare Zhang, che avrebbe passato gli ultimi due anni ad assemblare i prodotti in maniera tradizionale, per poi passare in questa “particolare” catena di montaggio. Effettivamente, abbiamo traccia di tutto questo da una dichiarazione dello stesso CEO della Foxconn Terry Gou, che nell’agosto 2011 rilasciò una dichiarazione:”Adotteremo 300 mila braccia robotiche entro la fine del 2012, che saranno impiegate in alcune semplici operazioni, quali saldatura, verniciatura. Entro il 2014 tenteremo di avere un milione di questi apparecchi. Crediamo fortemente in questo progetto, poichè è un investimento molto oneroso ma necessario, che va dai 2,0 miliardi di dollari a oltre 10 miliardi, in base al tipo di macchinario usato“. Sappiamo tutti che la Foxconn è nota per la triste vicenda dei suicidi dei propri operai in fabbrica, proprio per le precarie condizioni lavorative: in pratica, gli addetti ai lavori venivano letteralmente sfruttati per oltre 60 ore settimanali,lavorando non solo a ritmi elevatissimi ma anche molto serrati. Famoso fu il caso di alcuni operai che accusavano la stessa Apple di “costringerli” a lavorare in quelle condizioni. Cupertino reagì a tali diffamazioni, non potendo essere fisicamente presente all’interno della fabbrica cinese, mandò ispettori della FLA per monitorare la situazione. Apple è l’azienda più esposta per l’alto numero di apparecchi prodotti, ed è l’unica, fino ad oggi, che cerca un impegno concreto nella risoluzione delle problematiche di chi produce i suoi prodotti.

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