Compleanno del “www”: occasione per riflettere sul web in Italia

Il “www”: compie 20 anni

Se stiamo qui a parlare di tecnologia, di nuovi smartphone che viaggiano in rete o della rincorsa continua all’ultimo notebook, che ci piaccia o meno lo dobbiamo alle famose tre “w” che dobbiamo continuamente cliccare per entrare in rete. In questi giorni si celebrano i 20 anni dell’invenzione più rivoluzionaria degli ultimi tempi. Fautore è Tim Berners-Lee.

Nel 1991, presso i laboratori del Cern di Ginevra prendeva forma l’idea secondo cui, con una sequenza di caratteri alfanumerici preceduti dal “www”, si potesse accedere a una rete globale, retta dal contributo di tutti gli internauti.

Le celebrazioni per i 20 anni del web si sono tenute a Roma alla presenza, ovviamente, di Berners-Lee. Tra candeline spente e discorsi di rito, è stata un’occasione per parlare del presente e del futuro di internet.

Oltre agli auspici per una lunga vita della rete web, si sono affrontati temi come l’occupazione in Italia in questo settore, che attualmente conta 700 mila persone; e l’esigenza di dover completare le cosiddette “autostrade” della banda larga. L’Italia, da questo punto di vista, ha ancora molto lavoro da svolgere per garantire il diritto alla connessione internet.

I giorni in cui cade il compleanno del “www” non poteva essere migliore, visto che in questo periodo sta mutando il quadro politico con la formazione di un nuovo governo. Non sono mancate richieste esplicite al futuro esecutivo, per fornire i fondi necessari alla banda larga.

Infine, la situazione italiana vede un accesso di circa la metà degli italiani alla rete, concentrati sulle fasce più giovani. Gli anziani, al pari delle nuove generazioni, devono poter cliccare le tre “w” in sequenza con estrema facilità, per accedere al mondo in rete!