Dropbox è un cloud storage, significa che è uno spazio dove memorizzare dati e allo stesso tempo un ambiente lavorativo che collega table, smartphone e computer. Gratuitamente mette a disposizone 2gb di spazio. L’app è gratuita si pagano i gb in più che si chiedono per memorizzare dati. Dal 17 luglio scorso, l’azienda e il programma è stato vittima di attacchi spam e ciò ha coinvolto anche gli utenti.
Da quel momento Dropbox sta lavorando sia per migliorare la sua sicurezza sia per aumentare lo spazio e la qualità del suo servizio. L’obiettivo è quello di diventare sempre più simile ad un hard disk tradizionale e soddisfare così i suoi 175 milioni di utenti.
E’ stato il Ceo Drew Houston a parlare di questo cambiamento. “Stiamo sostituendo il disco rigido, non voglio dire che stiamo svitando il vostro MacBook per trovare all’interno un Dropbox, ma il successore spirituale del disco rigido è ciò che stiamo lanciando”. Quello di Dropbox non è un intento facile, integrare sistemi operativi e dispositivi differenti per condividere e modificare i file è un’impresa facile e lo dice anche Houston, “abbiamo impiegato anni di esperienza e cicatrici di battaglia” ma ne vale la pena se sono conoscenze che potranno aiutare e far trarre benefici ad ogni sviluppatore.