Foxconn: i dipendenti ottengono condizioni lavorative migliori

Il New York Times, nota testata giornalistica americana, ci racconta di quanto siano migliorate le condizioni lavorative nella fabbrica dei “suicidi” Foxconn. Stando a quanto riportato dal famoso giornale, le continue “piccole” rivoluzioni interne avrebbero fatto il modo di migliorare le condizioni lavorative e sociali dei lavoratori. Infatti, da adesso, quest’ultimi potranno “sedersi” mentre lavorano e assemblano i pezzi del prodotto fabbricato.  Fa un po’ effetto a leggere determinate parole, ma è cosi: in Foxconn, i dipendenti, non avevano neanche diritto a lavorare seduti, facendo turni di 12 ore continue senza mai fermarsi, oltretutto in piedi. La fabbrica cinese non produce solo prodotti per Apple, ma anche per Samsung, Sony, Intel e tante altre. La stessa Intel, infatti, ha dichiarato, per nome del responsabile sociale Gari Niekerk alcune dichiarazioni forti: “I lavoratori devono lavorare in una condizione sociale ottimale. Nessuno nella nostra azienda vuole una fabbrica che produce trattando male i propri dipendenti, e a sua volta finire in prima pagina”. Una situazione da sempre incresciosa, che ottiene un eco internazionale grazie proprio alla casa di Cupertino, azienda più illustre per la quale la società cinese lavora. Bisognerebbe dare una nuova mentalità ai capi che dirigono i lavori all’interno della fabbrica stessa. Sicuramente manca un controllo sulla qualità della vita all’interno di quest’ultima, per la quale tantissimi operai in passato hanno commesso gesti estremi. Ciò che ci auguriamo, è che la situazione possa essere normalizzata al più presto possibile.

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