FTC multa Google per la violazione delle impostazioni di sicurezza degli utenti Safari

Nuova tegola per il gigante di Mountain View Google, lo  U.S. regulators ha emanato una multa al produttore per una somma di 22,5 milioni di dollari sotto forma di sanzione civile. Questa sanzione deriva dal fatto che il colosso dei motori di ricerca ha bypassato le impostazioni di privacy dei clienti che utilizzano il browser Safari di Apple. I membri della Federal Trade Commission ha votato per approvare un decreto di autorizzazione che permetterà a Google di risolvere l’indagine proposta dalla FTC, ammettono le responsabilità.

L’annuncio ufficioso di questa sanzione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, e nei suoi contenuti Google viene incolpata di aver utilizzato un codice informatico conosciuto come “cookies” per ingannare i browser Safari di Apple, in modo Google potesse monitorare gli utenti.

Secondo quanto dichiarato da Google, il monitoraggio è stato involontario, e non è stata raccolta nessuna informazione personale, come nomi, indirizzi o dati relativi alle carte di credito. Ma il tracciamento degli utenti è stato eseguito, nonostante le impostazioni di protezione privacy che sono settabili su Safari. Se questo provvedimento sanzionatorio verrà confermato, Google si espone così ad altre sanzioni provenienti dai governi di altre nazioni. Su questo e nello specifico sul rispetto delle leggi europee sulla privacy, sta indagando anche l’Unione Europea.

Google si affaccia anche potenziali sanzioni da altri governi. E ‘oggetto di indagine da parte dell’Unione europea per stabilire se la società rispetta le leggi europee sulla privacy più severe. Il colosso dei motori di ricerca è oggetto anche di un ampia indagine dell’antitrust da parte della FTC con l’accusa di aver manipolato i risultati delle ricerche per favorire i propri prodotti.

Google afferma che l’indagine è stata avviata da una pagina web del centro assistenza che risale al 2009, che precede un cambiamento di Apple nella gestione sulla politica dei cookie, il produttore afferma altresì che tale pagina web è stata modificata e che sono stati presi provvedimenti per rimuovere i cookies pubblicitari, che non raccoglievano nessuna informazione personale dai browser di Apple.

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