Per certi versi è possibile paragonare gli smartphone a delle credenze. Magari credenze stupende ma che se non fossero riempite delle cibarie di cui far scorta resterebbero degli scheletri vuoti. In qualche modo è come se gli smartphone fossero delle pareti attrezzate. A che servirebbe avere tanti scaffali, avere la possibilità di contenere così tante cose, se poi questi scaffali non venissero riempiti?
Gli smartphone, tra le loro molte anime, hanno anche una natura da libreria: e le diverse applicazioni sono come dei libri interattivi che migliorano notevolmente l’esperienza dell’utente arricchendola di aspetti prima sconosciuti, permettendo al cliente che ha scelto quello smartphone con quel sistema operativo mobile di usufruire di funzioni in passato impensabile. L’App Store è uno dei più fervidi “mercati”: nell’App Store, infatti, chi possiede un melafonino, ossia uno smartphone con il sistema operativo iOS, può acquistare o scaricare gratuitamente (a seconda dei casi) giochi e applicazioni.
Cosa cambierà dell’App Store in iOS 7? La via che la regina di Cupertino ha scelto di percorrere è quella del minimalismo: l’App Store sarà quindi ancora più minimal e sarà dotato di alcune interessanti funzioni come l’aggiornamento delle app automatico e la possibilità di scoprire quali sono le applicazioni che vengono più scaricate dai possessori di iPhone che si trovano vicino a noi.