La Cina sta invadendo anche il settore del mobile: cosa ci riserverà il futuro?

In questa imperante crisi economica, che sta mettendo in ginocchio la maggior parte dei Paesi industrializzati, c’è una nazione che pare non risentire minimamente di questa negativa convergenza economica; sto parlando ovviamente della Cina. I dati di questa nazione ci restituiscono un Paese in perenne crescita, dotato di enormi capitali monetari in grado di monopolizzare l’intera economia mondiale. Ed infatti, se ci soffermiamo a pensare un attimo, è esattamente quello che sta accadendo.

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E’ sufficiente infatti pensare alle migliaia di aziende italiane fallite a causa dell’impossibilità di reggere la concorrenza delle aziende cinesi nello stesso settore. Questa “conquista cinese” sta prendendo il via anche nel settore dell’elettronica di consumo, in particolare nel settore di smartphone e tablet. Se è vero infatti che molto spesso le aziende cinesi propinano prodotti di bassa qualità, ciò che sta avvenendo nel settore mobile va esattamente dalla parte opposta rispetto a questa tendenza. Aziende come Huawei, Oppo e ZTE producono smartphone di assoluta qualità, con top di gamma che non hanno niente da invidiare ai marchi più blasonati. Pensiamo ad esempio all’Oppo Find 5, all’Oppo N1 oppure al Huawei Ascend P6; terminali di assoluto valore sia dal punto di vista hardware che dal punto di vista software, con vantaggio assolutamente importante rispetto alla concorrenza: il prezzo! Infatti, anche in questo settore, nonostante non abbiano lesinato in termini di qualità, i cinesi stanno riuscendo a contenere i costi, proponendo i propri top di gamma intorno ai 400 euro, quasi la metà rispetto alle aziende più blasonate. Cosa ci riserverà quindi il futuro? Personalmente credo che le aziende cinesi, nel giro di un paio d’anni, conquisteranno in maniera netta il mercato, e non mi sorprenderei se dovessero arrivare ad acquisire qualche azienda storica. Da questo punto di vista, la mia mente corre subito all’Htc che, visto il momento economico in cui si trova, potrebbe trarre beneficio da un’eventuale acquisizione. Come al solito però, solo il tempo saprà darci una risposta. Voi cosa ne pensate amici di newsgeek.it? Fatemelo sapere nei commenti!