Pubblicare ogni anno una nuova versione di un titolo noto e apprezzato significa forse potersi permettere, anno dopo anno, di dedicare alla realizzazione del videogioco in questione solo un minimo di attenzione? Avere dalla propria un titolo che ha già riscosso un certo successo e che, nel proprio segmento di mercato, ha già una posizione di tutto rispetto, non vuol di certo dire che ci si può adagiare sugli allori, anzi: il mercato, infatti, è terreno fertile per la competitività e se non si è in grado di offrire ai propri potenziali clienti un prodotto di qualità sempre maggiore presto quei clienti si voteranno ad altri. L’Electronics Arts non si è fatta cogliere impreparata nella sfida ai titoli di videogiochi dedicati al mondo dello sport e nel suo NBA Live 14 ha infuso uno slancio tutto nuovo.
Questo titolo, del resto, è stato pensato per le piattaforme di gioco di ultima generazione e per fare canestro nel mondo della Playstation 4, la nuova arrivata in casa Sony, e dell’Xbox One, nuova consolle firmata Nintendo, era necessario fare un salto di qualità. L’obiettivo di questo gioco è stato quindi portare in campo una ventata di freschezza senza però dimenticare i capisaldi che hanno fatto grande questo videogame: partita vinta? Ai giocatori l’ardua sentenza.