Riusciranno gli smartphone a raggiungere qualitativamente le macchine fotografiche?

Il mondo della telefonia mobile è stato caratterizzato negli ultimi anni da un progresso tecnologico senza precedenti, che ha portato gli smartphone ad un livello di potenza inimmaginabile fino a poco tempo fa. L’upgrade ha riguardato un po’ tutte le componenti, tra cui anche i sensori fotografici. Pensiamo ad esempio alla Nokia, che ha introdotto la tecnologia Pureview e lanciato sul mercato un modello come il Lumia 1020, con un sensore da 41 megapixel; oppure l’Htc, che ha puntato sull’Ultrapixel. Insomma, la qualità fotografica degli smartphone è indubbiamente migliorata, riuscendo anche a raggiungere picchi importanti. Proprio per questa ragione, mi sono posto la seguente domanda: riusciranno gli smartphone a raggiungere qualitativamente le macchine fotografiche? Non è facile rispondere a questa domanda, visto che le variabili possono essere tantissime.

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E’ indubbio che, per quanto le aziende stiano spingendo moltissimo sui sensori, esiste un limite di difficile superamento: le dimensioni! Appare evidente infatti che poter montare obiettivi della stessa grandezza delle macchine fotografiche, appare un’utopia. Un primo passo potrebbe essere quello di cominciare ad utilizzare ottiche di qualità superiore (un po’ come fa già Nokia con le Carl Zeiss), oppure sviluppare software più avanzati. Personalmente però, credo che l’anello di contatto tra smartphone e macchine fotografiche possano essere gli obiettivi removibili, in stile Q-Lens della Sony. Grazie ad una soluzione del genere, si potrebbe bypassare il problema della portabilità (visto che l’obiettivo verrebbe montato solo quando serve) e delle dimensioni. Siete d’accordo con me amici di newsgeek.it? Gli obiettivi removibili sono la strada giusta da percorrere? Fatecelo sapere nei commenti!

 Saverio Alloggio