Cyanogenmod 9 Nightly, il nostro test e le nostre impressioni della nuova versione della famosa ROM

Eccoci qua con la nuova release della Cyanogenmod la ROM cooked tra le più diffuse, personalizzabili e funzionali disponibili, basata su Android ICS 4.0.4 quindi l’ultimo aggiornamento disponibile, anche se ancora è in versione “Nightly”. L’abbiamo provata per voi su un Samsung Nexus S, dunque un terminale non nuovissimo ma che ancora si difende bene dagli ultimi arrivati sul mercato. Eseguita l’installazione della ROM la prima cosa che si nota subito all’avvio è la nuova animazione di Cyd (il robottino sullo skateboard), più moderna, piu d’impatto. Una volta che viene effettuato lo sblocco del device, quello che vediamo è un launcher che non si differenzia dall’originale ICS, anche il menu è a scorrimento laterale, considerato che è una Nightly dunque le migliorie non mancheranno quando finalmente si passerà alla versione stabile.

Cyanogenmod 9

Per quanto riguarda la fluidità dei cambi di pagina del menu è notevole e da queste prime ore effettuate di test abbiamo riscontrato una notevole stabilità rispetto anche alla ROM Cyano 7. Come il team di sviluppatori ci ha abituato sono presenti il DSP manager, Dev Tools, Emulatore Terminale, Kit strumenti SIM, un lettore musicale simile a quello di Google denominato “Apollo”. Altre novità interessanti anche per quanto riguarda le impostazioni dove si trovano varie personalizzazioni possibili sia del launcher, che della lockscreen anch’essa uguale a ICS classico, ma personalizzabile aumentando i collegamenti alle app che piu vorremmo a portata di mano. Altro aspetto personalizzabile, molto interessante, di Cyano è l’effetto di transizione con cui le pagine principali possono scorrere, inoltre è personalizzabile sia l’indicatore della batteria che del segnale dell’antenna con la classica icona o a percentuale oppure è possibile addirittura nasconderlo. Insomma tirando delle conclusioni ci sentiamo di dire che la ROM è ancora acerba ma le possibilità di sviluppo non mancano e i ragazzi del team sapranno svilupparla nel  miglior modo.

Di Emanuele Rolandelli

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